Le sette porte - Le chiavi del centro

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ABITARE TRA I VICOLI DELL’EX GHETTO DI BOLOGNA

Le sette porte si trova nell’ex-ghetto ebraico di Bologna. In pieno centro storico e all’ombra delle due torri simbolo della città, il ghetto conserva il suo impianto urbanistico originario con vicoli stretti, pochi portici e passaggi sopraelevati che mettono in comunicazione tra loro i diversi edifici.
Questo dedalo di viuzze differisce dal resto della città proprio per la sua struttura e per l’atmosfera tranquilla che lo contraddistingue in maniera emblematica.

IL GHETTO

Situato nel cuore di Bologna, l’ex ghetto ebraico è una delle zone più interessanti, suggestive e affascinanti della città. All’ombra delle due torri, sfugge alla frenesia della zona universitaria e conserva un’atmosfera tranquilla, ravvivata dalle numerose attività artigianali che rievocano antichi mestieri tramandati nel corso del tempo.

Custodisce le caratteristiche medioevali sviluppandosi in stretti vicoli ciottolati, passaggi sospesi, volte di mattoni, ponti coperti  e scorci suggestivi: un labirinto che racconta la storia di quello che per secoli è stato il ghetto ebraico di Bologna.

Via dell’Inferno è l’arteria principale del Ghetto e lo attraversa in tutta la sua ampiezza. L’etimologia del suo particolare nome deriva forse dalle molte botteghe di fabbri che vi operavano e, lavorando col fuoco, creavano l’illusione della fiamme dell’Inferno.

Oggi la zona dell’Ex Ghetto Ebraico è oggetto di un interessante progetto di rivalutazione urbana, le cui finalità spaziano dalla promozione del commercio alla sensibilizzazione sul rispetto dei luoghi. Simbolo del progetto sono le formelle in porcellana che si trovano su molti palazzi: queste immagini, sagomate come una mano aperta, rimandano alla rappresentazione ebraica della Mano di Miriam e alle attività artigiane di qualità tipiche delle botteghe del Ghetto.